Crema cosmetica

Come formulare una crema base.

Buongioooorno bellezze! Oggi parliamo di crema cosmetica e di come formulare una base su cui poi creare le varie tipologie.

Crema ed emulsionante

Prima di tutto cerchiamo di capire che cos’è una Crema:

La crema è una emulsione.

La prima emulsione cosmetica risale ai tempi dei greci, quando il fisico Galeno mescolò l’acqua di rose con olio di oliva e cera d’api. Il risultato fu una preparazione cosmetica che in tempi futuri prese il nome di crema e che oggi noi chiamiamo Cold Cream.

Che cosa è una Emulsione:

L’emulsione invece è una dispersione, più o meno stabile, di un fluido sotto forma di minutissime goccioline in un altro fluido non miscibile.

Ma cerchiamo di capire bene questo concetto fondamentale con parole più semplici:

Le emulsioni sono miscele omogenee formate da due sostanze che non si possono mescolare tra loro: acqua e grassi (classico esempio è rappresentato da acqua e olio).

Se noi proviamo ad agitare l’olio nell’acqua le goccioline di olio si disperderanno nell’acqua ma dopo un pò vedremo che queste tenderanno a separarsi.

Per evitare questo problema e quindi per avere una emulsione stabile bisogna inserire una sostanza definita “emulsionante” che eviterà la separazione delle due fasi (fase acquosa e fase grassa).

La stabilità dell’emulsione è fondamentale per garantire la buona riuscita del prodotto, nel nostro caso della crema.

Tipi di Emulsione in una crema cosmetica

Esistono due tipi di emulsione:

  • Emulsioni Olio/Acqua (O/A) o creme idrofile: Presentano la fase acquosa continua, disperdente, mentre la fase oleosa rappresenta quella dispersa o discontinua. Sono le più diffuse, consentono di ottenere un effetto idratante veloce, poco untuoso e rinfrescante.
  • Emulsioni Acqua/Olio (A/O) o creme lipofile: Presentano invece la fase oleosa continua, mentre la fase acquosa descrive quella dispersa o discontinua. Sono caratterizzate da un elevato potere emolliente dovuto alla formazione di una barriera protettiva che impedisce l’evaporazione dell’acqua e garantisce un’idratazione più profonda e duratura. Sono molto indicate per chi ha una pelle secca e disidratata.

Sulle emulsioni ci sarebbe ancora tanto da dire ma per il momento fermiamoci quì e ritorniamo alla preparazione della nostra crema cosmetica!!

Nella preparazione di una crema dobbiamo individuare tre fasi che chiamiamo:

  • Fase A (fase acquosa)
  • Fase B (fase grassa)
  • Fase C (fase degli attivi cosmetici)

Generalmente la Fase A e la Fase B sono a caldo ovvero devono essere riscaldate, fatta eccezione per le emulsioni a freddo che vedremo in seguito.

La Fase C invece è sempre a freddo cioè, tutti gli ingredienti appartenenti alla Fase C (gli attivi) devono essere inseriti solo in un secondo momento e cioè quando l’emulsione (ovvero l’unione della Fase A e della Fase B) è già avvenuta grazie appunto alla presenza dell’emulsionante.

Le tre fasi- crema cosmetica

Ma vediamo più nel dettaglio le tre fasi:

Fase A: è la fase acquosa che è costituita da:

  • acqua demineralizzata
  • idrolati o acque aromatiche
  • acqua demineralizzata e idrolati (insieme)
  • infusi e decotti che io di solito non inserisco mai poichè a riguardo c’è un grosso punto interrogativo legato al discorso dell’ossidazione di quest’ultimi; nel dubbio io preferisco non impiegarli nella preparazione dei miei prodotti cosmetici

Fase A

Nella Fase A troviamo inoltre gli addensanti (chiamati anche gelificanti o modificatori reologici) che hanno la funzione di trasformare un liquido (nel nostro caso l’acqua demineralizzata e/o l’idrolato) in una sostanza gelatinosa (cioè un Gel) questo al fine di dare una maggiore consistenza alla nostra crema e di rendere più agevole l’applicazione della stessa sulla pelle.

Ne esistono diversi tipi  in commercio, quelli più comunemente utilizzati sono:

la gomma xantana, la gomma guar, la carragenina, l’idrossietilcellulosa, il carbomer.

Anche il discorso dei modificatori reologici meriterebbe un approfondimento magari più in la.

Sempre in Fase A andiamo ad inserire (non sempre)  la glicerina che è una sostanza umettante e quindi ha la capacità di trattenere l’acqua nei tessuti svolgendo un’azione idratante!!

Tecnicamente la glicerina ci serve per andare a disperdere la gomma xantana per poi andare a formare il gel.

Infine nella Fase A possiamo inserire tutti quegli attivi cosmetici che sono idrosolubili (si sciolgono soltanto in acqua) e non sono termosensibili (possono essere riscaldati senza che si alterino le proprietà).

Tra gli attivi cosmetici idrosolubili che possiamo inserire in Fase A abbiamo:

la caffeina, l’inulina, il fruttosio, la niacinamide, l’urea.

Fase B

 Fase B: è la fase grassa ed è costituita da:

  • oli vegetali non termolabili
  • burri vegetali (burro di karitè, burro di mango, burro di cacao etc…..)
  • gli emulsionanti (e a volte anche il co-emulsionante che ha la funzione di andare a rinforzare la funzione degli emulsionanti migliorando la texture dei preparati e aumentando la stabilità della formulazione e quindi del vostro prodotto finale) ne esistono diversi in commercio; quello che generalmente si consiglia per chi è alle prime armi è l’olivem 1000 che è un autoemulsionante (cioè basta lui da solo per creare la nostra emulsione e quindi non ha bisogno di un co-emulsionante)
  • le cere (non sempre)  come ad esempio la cera d’api  
  • tutti gli attivi liposolubili e non termolabili come ad esempio il tocoferolo (vitamina E) 

La Fase B è una fase molto importante poichè dobbiamo tener conto della famosa Cascata dei Grassi quando andiamo a formulare una crema.

Fase C

Fase C: è la fase costituita dagli attivi cosmetici

Gli attivi cosmetici sono delle sostanze funzionali che determinano la funzione specifica di un cosmetico; ecco alcuni esempi: crema idratante, crema antiage, crema lenitiva, crema anticellulite etc…..

Da quì si capisce che di attivi cosmetici ne esistono a migliaia e possiamo raggrupparli in diverse categorie:

  • idratanti e umettanti 
  • lenitivi e nutrienti
  • antiossidanti – antiage
  • sebonormalizzanti – opacizzanti –  schiarenti
  • snellenti – elasticizzanti – drenanti – rassodanti
  • deodoranti – rinfrescanti – purificanti
  •  autoabbronzanti
  • per capelli – filmanti

Nella Fase C, oltre agli attivi cosmetici, possiamo inserire anche gli oli vegetali termolabili come ad esempio l’olio di rosa mosqueta o l’olio di germe di grano che non possono essere riscaldati altrimenti perderebbero tutte le loro proprietà .

Gli oleoliti vengono inseriti in questa fase per lo stesso discorso;  inseriamo il conservante che ci permette di far durare di più il nostro prodotto, inseriamo la fragranza cosmetica e/o gli oli essenziali per conferire una profumazione alla nostra crema, sempre in questa fase possiamo inserire gli estratti e il colorante (se vogliamo dare una colorazione al nostro prodotto)

Il gel d’aloe e l’acido ialuronico vengono anch’essi inseriti in fase C (fanno parte degli attivi cosmetici).

Vi ricordo che la Fase C è definita anche “Fase a freddo” poichè non va mai riscaldata!!

Nella Fase C si consiglia di non superare il 20-25%  di attivi.

Procedimento

Allora…..detto questo, mettiamo il caso che noi vogliamo preparare una crema, cosa dobbiamo fare?

Prima di tutto andiamo a preparare la nostra fase acquosa e quindi la Fase A:

Versiamo all’interno di un contenitore preferibilmente in vetro la glicerina all’interno della quale andremo a disperdere il nostro gelificante ovvero la gomma xantana!!

Per chi è agli inizi io consiglio la xantana perchè è di facile impiego 🙂

Fatto ciò andrete ad aggiungere la quantità di acqua demineralizzata specificata nella ricetta, aggiungetela un pò alla volta mescolando….dopo un paio di minuti il vostro gel è pronto.

A questo punto metteremo il nostro contenitore con il gel a scaldare mentre noi passiamo alla preparazione della fase B!!

Per la preparazione della Fase B andremo a pesare in un altro contenitore tutti i grassi e quindi: gli oli, i burri, eventualmente le cere, l’emulsionante ed eventualmente il co-emulsionante; fatto questo metteremo il nostro contenitore a scaldare a bagnomaria fino a quando i nostri grassi saranno diventati tutti liquidi e quindi sciolti.

Ora abbiamo i nostri due contenitori caldi: quello della Fase A (acquosa) e quello della Fase B (grassa).

NB: durante la fase di riscaldamento non bisogna mai superare la temperatura di 70°; in realtà ci vorrebbe un termometro che io sinceramente non ho per cui stò molto attenta durante questo momento controllando spesso i contenitori (la fase acquosa non deve mai giungere a bollore mentre per la fase grassa quando il tutto è completamente sciolto tolgo subito dal bagnomaria).

Emulsione

A questo punto siamo pronti per procedere con la nostra emulsione!!

Versiamo un pò alla volta la fase oleosa in quella acquosa (Emulsione O/A) e frulliamo pochi minuti con il minipimer; continuiamo così fino a quando avremo versato tutta la fase grassa nella fase acquosa!!

Noterete, durante questo procedimento, che la crema sbiancherà ciò vuol dire che le due fasi si sono unite e che quindi l’emulsione è avvenuta.

A questo punto possiamo continuare a mescolare la nostra crema con un cucchiaino per farla raffreddare e man mano che si raffredderà la nostra crema diventerà sempre più densa.

Raggiunta la temperatura di 40° circa (ce ne accorgiamo nel momento in cui toccando il contenitore con la nostra crema non ci scottiamo) possiamo inserire tutti gli ingredienti della Fase C uno alla volta mescolando ad ogni aggiunta.
Mi raccomando: leggete sempre le relative schede tecniche degli ingredienti che utilizzate per i vostri spignatti per conoscere le dosi di utilizzo, le modalità di impiego, i consigli d’uso e di conservazione degli stessi!!

La nostra crema è finalmente pronta!!

Io spero che questa piccola lezione per formulare una crema cosmetica vi sia stata utile

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Alla prossima bellezze!!!