Van Gogh nails

Buongioooorno bellezze!Oggi ,per l’appuntamento con la nail art,Van Gogh nails.

Come avrete intuito dal titolo del post,la nail art di oggi è dedicata ad uno dei miei pittori preferii e ad uno dei suoi diPinti più famosi.

OCCORRENTE

Per realizzare questa nail art vi occorre:

  • base unghie protettiva
  • smalto madreperla
  • top coat matte
  • top coat brillante e quicj dry(il mio è di essence)
  • pennellini:liner e striping di lunghezza media
  • acrilici colorati

COME SI FA

Comincio a setndere una passata di base protettiva unghie,aspetto asciughi e stendo due passate i smalto madreperla.Aspetto asciughi e stendo una passata di top coat matt e attendo sia perfettamente asicutto.



Comincio a realizzare il prato su indice e medio con il liner e un melange di verde scuro e verde più chiaro.cerco di dare una sorta di moviment all’erba spostandomi lateralemente.

Liner e acrilico giallo e creo la base per il campo di grano sempre in modo irregolare e tamponando.

Striping e acrilico marrone e realizzo uan sorta di ombreggiatura alla base del campo.Acrilico rosso e creo con dei puntini piccolissimi a rappresentare die papaveri in lontananza.

Indice,acirlico verde scuro,realizzato con verde e una puntina di nero,e realizo un cipresso più alto e uno più piccino accanto più un piccolo cespuglio.

Con il verde più chiaro ceroc di illuminare alcune zone degli alberi.

E termino realizzando quello che resta dei cespugli.

Dito medio realizzo sempre con il verdone dei cespugli,per nulla regolari.

Con il verde più chiaro illumino al parte inferiore e creo continuità sul prato.L’importante è che le linee non siano precise,geometriche ma morbide,irregolarti,come mosse dal vento.

Anulare e realizzo un cespuglio motlo grande più chiaro e,dietro,uno più scuro…sempre molto morbido.

Sul mignolo faccio un richiamo di campo di grano.

Comincio a realizzare con un azzurro piuttosto scruo ma non troppo la linea delle montagne…linee sempre mosse.

Rendo più chiaro l’azzurro con una puntina di bianco e illumino la parte più bassa delle montagne.

Acrilico bianco e,muovendomi come per disegnare dei grosi cerchi,creo le nuvole.

Riprendo l’azzurro e,con gli stesis movimenti,creo al paret più alta del cielo.Alterno azzurro a bianco a verdino.

Sul pellice scrivo semplicemente V.Gogh con l’acrilico nero.

Una passata abbondnate di top coat brillante e il gioco è fatto