Henna tattoos

Buongioooorno bellezze!Oggi parliamo di henna tattos, ossia dei tatuaggifatti con l’henné.

Non c’è che dire, i tatuaggi all’henné sono molto belli da vedere, sono a tempo e completamente indolore. E se fatti da mani esperte sono dei verie prorpi capolavori.

Ma quali sono i singificati di questi particolri disegni?

SIGNIFICATI

Mehndi, (anche mehandi, mehindi, mendi) è un termine hindi per indicare un tatoo  temporaneo eseguito con henné naturale rosso (Lawsonia inermis), dipinto su mani e piedi.

Viene usato in oriente e nell’ afrcia meditrranea per la decorazione di mani e piedi per il rito nuziale, benaugurante e di protezione. Viene eseguito con speciali stencil o a mano libera.

I motivi sono di buon auspicio per la persona che li indossa e il rito del disegno del mehndi coinvolge le donne di tutta la famiglia e/o tribù. È in uso nel Nord Africa,India e Pakistan.

Inizialmente riservata a re e sacerdoti del mondo antico la pratica del tatuaggio con l’Henné raggiunse molti popoli in età romana.

Venne poi condannata dalla chiesa cattolica come pratica pagana se non addirittura considerata demoniaca.

L’henné  presenta proprietà terapeutiche lenitive e antinfiammatorie conosciute fin dai primi secoli oltre a dare la caratteristica colorazione bruna che tutti conoscono.

Ancora oggi le donne di molti paesi medio-orientali utilizzano i tatuaggi su mani e piedi quali strumento di bellezza e seduzione per i rispettivi fidanzati e mariti.

Ha origini arabe e la sostanza di cui è composta viene estratta da un albero, anche se, inizialmente veniva utilizzata per abbassare la temperatura corporea.

Quando si iniziò ad usare come metodo per rinfrescare il corpo si è notato che poteva rimanere molto tempo sulla pelle.

Pertanto fu utilizzata come elemento di decorazione.

Il mehndi non è permanente e ha una durata variabile da due settimane ad un mese, non è affatto doloroso e lascia sulla pelle un piacevole aroma che si attenua nei primi giorni.

Ai soggetti tradizionali tipici delle aree medio-orientali si possono alternare disegni di pura fantasia: tribali, cinesi, animali, fantasie, simboli, etnici, opere d’arte, halloween, polinesiani, dragoni ecc..

In India la mehndi nuziale include le iniziali degli sposi e spesso il loro ritratto.

STILE

Non ci sono dubbi riguardo al fatto che i tatuaggi all’henné hanno un colore pressoché uniforme. Non possiamo aspettarci di realizzare grandi tecniche e stili innovativi come con i tatuaggi normali.

Anche se il tratto è più grossolano, a seconda degli strumenti utilizzati si possono ottenere delle tratteggiature abbastanza fini.

Per quanto riguarda il disegno possiamo osservare che esistono una grande varietà di dettagli e forme che, nella maggior parte dei casi, non hanno necessariamente un significato rilevante.

PERICOLOSI?

La sostanza  para-fenilendiammina (PPD)  per le sue caratteristiche molecolari può indurre sensibilizzazione cutanea con varie manifestazioni.

La più comune è la dermatite allergica da contatto.

Nelle persone allergiche al composto, in particolare, il tatuaggio temporaneo può scatenare reazioni violente con gonfiore e rossore.

In chi ha una pelle molto sensibile e delicata può dare origine a una dermatite irritativa più lieve, ma altrettanto fastidiosa”.

Secondo i risultati emersi, nel 50% dei casi presi in esame i tatuaggi all’hennè provocano  manifestazioni cutanee.

Tra queste:prurito, eritemi, vescicole e bolle, orticarie, o reazioni sistemiche come linfoadenopatie e febbre entro uno o due giorni dalla prima applicazione.

Nel restante 50%, invece, i sintomi compaiono solo dopo un ritocco fino a 72 ore dall’effettuazione del tatuaggio.

La para-fenilendiammina (PPD) è uno dei più potenti allergeni da contatto.

Si tratta di un colorante blu scuro attualmente vietato per uso cosmetico ad eccezione delle tinture per capelli per le quali è consentita a  basse concentrazioni, fino al 6%.

Belli sì ma da fare sempre con molta molt attenzione;)

ALCUNE IDEE

E a voi piacciono?